Nel complesso delle collaborazioni che i nostri operatori hanno messo in atto, fanno parte anche interessanti esperienze con alcuni musei del Lodigiano. Tra questi, il Mulsa, Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura di S. Angelo Lodigiano e il Museo Laus Pompeia di Lodi Vecchio, che raccoglie le testimonianze archeologiche dell’antica città.
I due musei sono dedicati ad argomenti apparentemente diversi, ma sono in realtà in stretta connessione, se pensati nell’ambito della comprensione del territorio locale e di come gli eventi del passato siano strettamente interconnessi a molto più ampie reti di rapporti, scambi, pratiche, influssi.
Sono, a ben vedere, strumenti efficacissimi per la conoscenza del territorio nella sua dimensione locale e delle dinamiche ad esso legate. Presso questi musei è possibile farsi un’idea abbastanza completa e articolata della storia e delle peculiarità del territorio Lodigiano, all’interno del più ampio comprensorio territoriale lombardo.
Anche se non sempre questa concezione è compresa nella sua portata, ogni museo, soprattutto se piccolo o di portata locale, dovrebbe diventare il luogo principale per la conoscenza e la comprensione di un territorio.
Perché proprio nei musei locali è possibile entrare in contatto diretto con le fonti materiali, oggetti rimasti sul quel territorio che, opportunamente studiati e inquadrati, permettono di fornire risposte che non sempre archivi e biblioteche restituiscono. E’ vero, verba volant, scripta manent, ma, come dire, se troviamo l’arma del delitto abbiamo più probabilità di risalire con certezza al colpevole.
In definitiva, è con una lettura incrociata di più fonti che si ricostruisce la storia e, anche se muti, gli oggetti di un museo forniscono la prova tangibile e difficilmente confutabile di quanto avvenuto nel passato e di come questi abbiano inciso sul nostro presente. Gli oggetti antichi hanno spesso contribuito in maniera decisiva a svelare le distorsioni giunte a noi tramite cronisti poco imparziali.
Per tutti questi motivi, noi operatori di Lupolento, da sempre proiettati verso la conoscenza del territorio e la comprensione delle sue dinamiche, abbiamo un interesse particolare verso i musei locali; diventano per noi il luogo ideale da dove partire o dove approdare per raccontare il Lodigiano e molte altre storie, attraverso i nostri progetti didattici. Ci crediamo così tanto che abbiamo pensato di comprendere nei nostri percorsi didattici una visita ad un museo locale, a cominciare dal Mulsa e dal Museo Laus Pompeia, due musei con cui abbiamo un feeling particolare e che meglio rispondono alle nostre tematiche. Due musei ai quali, per la verità, grazie alla loro dinamicità e cura scientifica, la definizione di “piccolo museo” o “museo locale” calza piuttosto stretta.
I percorsi didattici con visita al Museo Laus Pompeia:
- Il Lodigiano prima di Laus Pompeia – 3 incontri in classe + visita museo + laboratorio
- Alla ricerca della città perduta – 2 incontri in classe + visita museo + laboratorio
I percorsi didattici con visita al Mulsa, Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura:
- Che bello il Lodigiano – conferenza didattica per ragazzi + visita museo
- La cascina: piccolo mondo, grande universo – 3 incontri in classe + visita museo
- Terra, lavoro e acqua quanto basta – 3 incontri in classe + visita museo
- Dall’Oriente i semi – 1 incontro in classe + laboratorio + visita museo
- Mulsa Agricola – 1 incontro in classe + visita museo
- Mi leggi una roccia? – 1 incontro in classe + laboratorio + visita museo
- Filo, ordito e trama – 1 incontro in classe + laboratorio + visita museo
INFO E PRENOTAZIONI:
377 2555941